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Il suono di una gracchiante cornamusa, a cui si lega un piano nervoso, apre questo lavoro di Mujician, collettivo inglese di improvvisazione attivo fin dal 1988, alla sua quarta uscita per Cuneiform, formato da Keith Tippett al pianoforte, Paul Dunmall ai sax, Paul Rogers al contrabbasso e Tony Levin (niente a che vedere con il bassista dei King Crimson) alla batteria. La produzione di questo nuovo album spetta a Evan Parker e l’impronta del guru di tutti gli improvvisatori non poteva mancare anche in questo lavoro, che si configura come una lunga suite improvvisativa. Quattro brani di differente durata (dai 5:58 minuti della Part One ai 26:07 della Part Three) suonati in libertà controllata e impreziositi dal tocco sempre personale di Tippett, che riesce a porre la propria firma anche in contesti amorfici e caotici. Le sue scale eseguite in rapida progressione costituiscono dei veri e propri arabeschi che si intersecano con le frasi cicliche del sax del evan-parkeriano Dunmall. La sezione ritmica amalgama, senza particolari arricchimenti, il contesto sonoro, ma, anche dal punto di vista ritmico, i dialoghi tra pianoforte e sax sono quelli più efficaci.
da «the Auditorium reviews» n4, primavera 1999 © altremusiche.it
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