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Una “navigazione attraverso la forma” – parafrasando Braxton – che raccoglie in 6 dischi una serie di performance catturate presso il PP Café di Bruxelles tra il 23 e il 26 novembre 2006. I partner del chicagoano sono tutti italiani: Alessandro Giachero al piano, Antonio Borghini al contrabbasso e Cristiano Calcagnile alla batteria. Non sussistono veri e propri dati che ascrivono questa raccolta tra le novità, dato che Braxton ha dato alle stampe molte incisioni con decine e decine di standard jazz rifatti secondo il proprio gusto. Come sappiamo, il rispetto delle tradizioni e del loro specifico linguaggio musicale è un dato di fatto indiscutibile nell’universo estetico-filosofico del sassofonista. Ragion per cui si può passare anche in questo caso con assoluta nonchalance dai più composti autori come Woody Herman e John Lewis, ai più progressivi Eric Dolphy o Thelonious Monk. Va detto però che la presa del suono di questi standard belgi appiattisce un po’ troppo i quattro e finisce con l’evocare quel locale fumoso di tanti ‘round midnight del passato, suggestivo ma rétro.
da «Blow Up» n129, febbraio 2009 © Michele Coralli
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