- 16 film per capire l’Africa (2 per non capirla) - Dicembre 9, 2024
- Alla ricerca dell’egemonia culturale perduta: da Claudio Villa a Luigi Nono - Giugno 28, 2024
- AUTOBAHN 9: «Verso i Mari del Sud» - Maggio 7, 2022
Una raccolta di “prime registrazioni assolute” che sintetizza alcune sensibilità contemporanee in una serie di opere scritte tra il 1987 e il 1999. Si inizia con il compositore sloveno Lojze Lebic con Aprilske vinjete chalumeau III, opera dai toni evocativi ed espressionistici, densa di momenti virtuosistici. Segue Luci per flauto in sol (brano dedicato a Luciano Berio) di Franco Donatoni, dai contrastanti colori diafiani e astratti. Wäldgshroa (ossia “grido del bosco”) di Fabio Nieder è un brano che svela una natura quasi rapsodica nelle sue evocazioni silvane. S.A.E. with Expansion di Bruno Strobl si genera a partire da una semplicissima cellula tematica (es-a-e ovvero mi bemolle-la-mi), in una suggestiva espansione intonata dal flauto basso. I Tre canti per Luisa di Pavle Merkù costituiscono l’opera più “antica” (1987). Si tratta di brani dall’ispirata vena lirica, non estranei a procedure dodecafoniche e alla composizione di rebus musicali. Chiudono la raccolta Terracotta di Nieder ed Esorcismo del serpente marino di Giampaolo Coral, unico brano sovrainciso per flauto e flauto basso. Luisa Sello, eccezionale interprete, riesce qui a mantenere sempre viva l’attenzione dell’ascoltatore con un suono in ogni momento coinvolgente e ricco di sfumature.
da: “Amadeus”, n.139, 2001. © Paragon / Michele Coralli
Lascia un commento