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Attivi fin dalla metà degli anni ’90 con una musica concentrata su cinque dischi densi come raramente accade di trovare, gli svedesi Mats Morgan Band sono diventati maestri di un intarsio ritmico/armonico, materia di cui in passato era stato dominatore incontrastato il Maesto Zappa. Basterebbe ascoltare brani come Ta Ned Trasan per avere esperienza diretta della rimateriazlizzazione di “Uncle Meat” come di mille altre diavolerie tecnico-formali del compianto baffone. In questo “Live” il gruppo – imperniato sull’asse Mats Öberg / Morgan Ågren, tastierista cieco dotato di abilità e gusto timbrico insuperabili il primo, batterista delle cui doti cui non si è mai detto abbastanza – suona in modo davvero impressionante e, cosa che conta più di ogni altro scrupolo analitico, con un’enorme passione. Sono distanti le freddezze che ci avevano attorniato durante l’ascolto di lavori come “Thanks For Flying With Us” del 2005 che aveva lanciato gli svedesi nel giro che conta. Ma, al di là del dato puramente tecnico, il gruppo in questi ultimi anni è cresciuto tantissimo, specie nella sua capacità di buttarsi senza paracadute in una musica che usa la capacità strumentale per guardare oltre a Zappa e oltre al più indiavoltato progressive o jazz-rock, impugnando pattern che sanno far muovere il fisico di chi ascolta, oltre che la mente, esattamente come faceva un tempo il baffone.
2011 © altremusiche.it
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