Maya Homburger, Barry Guy, Pierre Favre: “Dakryon”

Foto: Clotilde Peters
Michele Coralli
Maya Homburger, Barry Guy, Pierre Favre: “Dakryon” (Maya Recordings, MCD0501, 2005)

Il noto contrabbassista Barry Guy e sua moglie Maya Homburger si stanno facendo in quattro nel pubblicare una cospicua serie di loro lavori, suddivisi tra le più prestigiose etichette del nostro continente. Là dove Intakt ha garantito una buona parte dei progetti di Guy, legati soprattutto alla London Jazz Composers Orchestra e alla Barry Guy New Orchestra, Ecm ha coperto le opere più cameristiche dell’architetto inglese, ossia quelle che hanno fatto crescere l’interesse attorno alla coppia Guy/Hamburger. Quest’ultima, fiera interprete del violino barocco catapultato nella contemporaneità, ha iniziato il filotto discografico con un progetto ispirato al compositore secentesco John Dowland, poi ha integrato parte di quella estetica barocca all’interno dei percorsi intrisi di improvvisazione e scrittura contemporanea del marito.

Non sazi da tante pubblicazioni i due hanno deciso di inaugurare una propria etichetta in cui includere lavori forse più liberi da orientamenti di genere, come nel caso di “Dakryon” che alterna rimaneggiamenti di brani di Heinrich Ignaz Franz von Biber a improvvisazioni per percussioni di Pierre Favre e duetti per archi e suoni pre-registrati. Un lavoro cameristico ricco, stratificato e dalla scrittura complessa e variopinta. Un messaggio all’accademia: la musica contemporanea si trova anche da queste parti.

2005 © altremusiche.it

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