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Taukay è un progetto finalizzato alla produzione e promozione della musica di compositori contemporanei più o meno noti all’interno del circuito internazionale. Ogni anno vengono eseguite a Udine una manciata di prime esecuzioni assolute per dare testimonianza di quanto si muove sul terreno della musica contemporanea attuale (per quanto questa categoria terminologica appaia sempre più problematica nella definizioni dei propri confini).
Nell’edizione 2000 qui raccolta sono stati eseguiti brani del recentemente scomparso Francesco Pennisi (una delicata Cartolina dall’ombra del faggio), Pavle Merkù (Charis III, epigrammatica e sorprendente ultima fatica dalla natura onirica ed edonistica, giocata sulla forma della variazione), Robert Mann (la speculativa Cavatina, ispirata al Quartetto op.130 di Beethoven) e Bruno Bettinelli (una versione breve della già eseguita Musica per sette). Al fianco degli autori più noti è presente anche una generazione di giovani compositori quali Matteo Pittino (Le grandi statue di pietra, lavoro costruito su nervosi blocchi sonori), Stefano Procacciali (Tiento opus b, che rivisita la forma barocca spagnola), Guido Pipolo (Capriccio 2000, uno zibaldone di episodi amalgamati da un’apparente tonalismo che spesso scarta su altri assi) e infine Riccardo Vaglini (Europe Ends in Belgrade, unico lavoro che utilizza basi preregistrate che ben evocano note vicende militari, è una metafora sperimentale della guerra rivissuta attraverso un trattamento orchestrale tagliente, a tratti violento).
da: “Amadeus”, n.150, 2002 © Paragon / Michele Coralli
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