Uncode Duello (Paolo Cantù, Xabier Iriondo): “Uncode Duello”

Michele Coralli
Uncode Duello: “Uncode Duello” (Wallace Records & Ebria Records, 2004)

Esplosione e implosione, costruzione e decostruzione; la tonalità del grigio che avvolge tutto. Un caos creato a partire dall’esattezza e dall’ordine digitale. Che piaccia o meno è questa le tendenza musicale “nuova” che vive e si alimenta dalle nostre parti in questi anni: un revival informale che ripesca tutto e tutto rimette in circolazione attraverso un montaggio che evoca action painting virtuali, casualità espressive, tolleranza nei confronti della mancanza di pertinenza, di ordine, di ragione e di pensiero.
Pasolini e il fantasma di Robert Wyatt e del suo “The End of an Ear”, che qui coincide con la fine del principio di causa-effetto, piuttosto che uscita psichedelica dall’aura razionale. Un revival che cattura in sé suoni/rumori che vengono dal passato come onde radio che viaggiano nello spazio portando con sé voci e suoni del pianeta Terra. Qui area omogenea hinterland-Milano, un grigio ci avvolge: il grigio lombardo.

2004 © altremusiche.it

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