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C’è un altro Nord. Non spirituale, ma non per questo meno etereo. Non funerario, ma non per questo meno malinconico e affascinante. È il Nord di personaggi come Wimme Saari, cantante finlandese dalla caratteristica voce roca e gutturale, che si colloca come naturale prosecutore dello stile Yoik (la musica popolare tipica delle regioni lapponi) che amalgama con estro sapiente comportamenti e modi della tradizione e l’elettronica. Il risultato è davvero sorprendente. I vocalizzi compressi, giocati su scale pentatoniche, imitano i versi di animali o vengono associati a dei soggetti caricaturali. Attorno alla voce di Wimme, mai campionata o filtrata, vengono costruiti dei tessuti elettronici, quasi ambientali, assolutamente funzionali al canto.
Per farsi un’idea del canto originale, invece, si possono anche ascoltare quattro brani tradizionali non accompagnati. Storie nordiche che parlano di renne dal momento della nascita alla loro marchiatura (Arvedávgi), di galli cedroni e dei loro nemici (Rievssat), di viaggi che partono dalle montagne domestiche e che, attraverso le luci diafane del cielo artico, si spingono fino al mondo che si apre dietro le stelle. La lingua, il finlandese, ostico ad un primo ascolto, si apre poi in tutta la sua poesia e in tutta la sua musicalità in maniera del tutto inaspettata.
1997 © altremusiche.it
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